Cari soci/amici/sostenitori,
con piacere vi diamo notizia di un libro appena pubblicato con il contributo del Gruppo Asperger ONLUS.
“Le politiche della disabilitazione. Il modello sociale della disabilità” di Michael Oliver, tradotto e presentato da Enrico Valtellina (editore Ombre Corte) https://www.ombrecorte.it/
E’ il libro manifesto del Modello Sociale inglese della disabilità, pubblicato per la prima volta nel 1990 e non ancora tradotto in Italia. Abbiamo ritenuto importante sostenere questa iniziativa perché le intuizioni del Modello Sociale inglese sono ad oggi a monte degli interventi di autori contemporanei che si occupano di queste tematiche e, a volte, ripensare alle origini dei discorsi è utile per riarticolarli in nuove prospettive di pensiero e progettualità.
E’ a partire da questo modello che si inizia a guardare con sguardo critico l’approccio alla disabilità esclusivamente secondo un modello medico e religioso-caritativo. Da qui in poi entrano in gioco le dimensioni sociale, politico e culturale. A rendere il tutto ancor più interessante è che questo primo modello critico è stato elaborato da persone disabili.
Molte sono le tematiche ancor oggi fondamentali: l’autodeterminazione, la normalizzazione forzata, la differenza tra compromissione (personale) e disabilità (in relazione alla società), l’inclusione scolastica, la ricerca accademica partecipativa, e naturalmente l’attivismo. E molto altro.
Sebbene il Modello Sociale inglese della disabilità si riferisca alle disabilità fisiche, negli anni a seguire è stato, ed è ad oggi, riferimento anche per chi si dedica alle disabilità relazionali, le nostre, riorientando la prospettiva. E questa è la direzione infatti degli studi e degli scritti di Enrico Valtellina.
Auguriamo a chi lo vorrà una buona lettura, nella certezza che gli spunti di riflessione che troverete saranno molti e affascinanti, e che la riflessione e la cultura siano elementi di base per chiunque e con qualunque ruolo voglia essere partecipe del discorso e dell’agire con e per l’autismo.
Chiara Bazzan vicepresidente
Gruppo Asperger ONLUS